Ambiente: migliora l’aria in Lombardia, Governo e Ue inadempienti (1)

  1. Milano – Presentato oggi in Giunta il secondo monitoraggio (2015) sulla stato di attuazione del PRIA (qualità dell’ambiente) a cura dell’assessore all’Ambiente Claudia Terzi. “Il trend emissivo e di qualita’ dell’aria dei principali macroinquinanti e’ in continuo miglioramento negli ultimi anni. Viene confermato il ruolo delle combustioni delle biomasse legnose che sono responsabili di circa il 45 per cento delle emissioni del Pm10 regionale primario, delle motorizzazioni diesel per le emissioni di NOx (57%) e del settore agricolo che rappresenta ad oggi la prima sorgente di produzione di ammoniaca in Lombardia (maggiore del 98%)”. Lo stato delle conoscenze sulle emissioni dei principali inquinanti e’ stato migliorato nel 2015 grazie al contributo di Arpa Lombardia, agenzia preposta al monitoraggio della qualita’ dell’aria, ma anche grazie a contributi derivanti dall’attivazione di nuovi accordi di collaborazione con il Politecnico di Milano e dalla entrata in funzione di una nuova sezione del catasto unico regionale degli impianti termici (Curit) dedicata agli impianti per la combustione della biomassa legnosa. “Premessa, doverosa: senza l’applicazione di questo Piano sulla qualita’ dell’aria di cui ci siamo dotati nel 2013, la Lombardia oggi avrebbe certamente dati di qualita’ dell’aria peggiori di quelli attuali. Dai dati – continua l’assessore Terzi – emerge come sia assolutamente necessario applicare le migliori tecnologie disponibili ma a costi economicamente sostenibili, proprio come stiamo facendo noi con il Pria”. “Una riflessione – ha proseguito l’assessore regionale – che arriva nel solco dello scandalo del ‘dieselgate’ che ha reso evidenti i limiti sui criteri emissivi delle auto alimentate a gasolio definiti dalla Unione Europea”. “Oggi di fatto gli strumenti messi in atto dalla commissione europea sono risultati ampiamente insufficienti e carenti non esistendo – anche negli altri due ambiti citati – un’efficace regolamentazione per la corretta valorizzazione della combustione della biomassa legnosa e per il contenimento dell’ammoniaca prodotta dagli allevamenti nel settore agricoltura”.