Milano – Rassicurazioni sul crono programma di messa in sicurezza e bonifica dell’ex Fibronit di Broni, ma anche la richiesta di una campagna straordinaria di monitoraggio epidemiologica sul modello Caffaro di Brescia. Sono queste alcune delle richieste presentate questa mattina dall’ex direttore generale dell’ospedale di Treviglio, Cesare Ercole, nato proprio a Broni (Pv), all’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi. Durante l’incontro a Palazzo Lombardia, l’assessore Terzi si e’ impegnata a portare in Giunta “il prima possibile, e spero gia’ entro fine mese”, le richieste “che Ercole mi ha sottoposto e che sono tutte condivisibili”. “Ovviamente – sottolinea Terzi – in piena condivisione con l’assessorato al Welfare”. “Il modello Caffaro sta funzionando. Dunque bene l’idea e la volonta’ di ‘gemmarlo’ anche su Broni allargandolo al distretto di Voghera. Anche in questo caso – spiega Terzi – il progetto sara’ in capo alla nuova Ats pavese e l’impegno finanziario a carico nostro (intorno ai 50 mila euro, ndr)”. L’occasione di incontro e’ stata anche utile per fare il punto sull’attuale situazione della bonifica dell’ex Fibronit. Dopo gli 11 milioni per il secondo lotto dei lavori dell’area – che si erano aggiunti allo stanziamento di 1,5 milioni di Regione Lombardia – sono in arrivo dal ministero dell’Ambiente altri 19,3 milioni di euro per il terzo lotto dei lavori di bonifica. Grazie a questo nuovo finanziamento – fa notare la titolare lombarda all’Ambiente – Broni, un simbolo quando si parla di amianto, sara’ presto ad ‘amianto zero'”.