Roma – Impressionanti i dati diffusi da Fipe, la Federazione dei Pubblici esercizi sull’andamento di ruistoranti e bar. Negativo il saldo tra le imprese iscritte e cessate nei “servizi di ristorazione” per l’anno 2015. A livello nazionale il settore ha perso 3 imprese ogni 100 attive con una sostanziale omogeneità a livello territoriale. In particolare hanno aperto i battenti 8.627 ristoranti e 7557 bar, mentre hanno chiuso bottega 13.656 ristoranti e 13.121 bar. A marzo 2016 la dinamica dei prezzi dei servizi di ristorazione commerciale (bar, ristoranti, pizzerie, ecc.) si conferma in controtendenza facendo registrare una variazione dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,1% rispetto allo stesso mese di un anno fa (a livello generale i prezzi al consumo diminuiscono dello 0,2%). Per la ristorazione collettiva l’incremento tendenziale è, invece, del 2,4%. L’inflazione acquisita per l’anno 2016 si attesta, per l’intero settore, a +0,9%. La caffetteria al bar ed il pasto al ristorante mantengono un profilo inflazionistico moderato (+0,9%). La scelta del locale – da parte dei consumatori – è sempre più spesso affidata alla rete ed è guidata dai like di facebook, dai commenti degli amici e dalle foto postate L’ 89% degli utilizzatori di Internet nel mondo ricerca settimanalmente informazioni a proposito di ristoranti. Il 78% delle scelte di alberghi e il 65% delle scelte di ristoranti vengono favorite dalla ricerca di informazioni on line. (Fonte: AIS Media Global Research, 2011).