Milano – Venerdi’ prossimo, al Pirellone, incontro con il presidente Roberto Maroni dei parlamentari lombardi, dei sindaci di quei paesi che da almeno tre anni percepiscono i ristorni e i rappresentanti delle Comunita’ montane, delle Province, delle forze sociali e delle associazioni dei frontalieri, per condividere i problemi che riguardano gli oltre 60mila lavoratori frontalieri e che interessano i territori di confine. “La revisione degli accordi bilaterali tra Italia e Svizzera – spiega l’assessore con delega ai rapporti col Cantone Ticino, Francesca Brianza – – da cui si discute da molto tempo, sta arrivando alle battute finali. Il nuovo accordo, che sostituisce quello del 1974, e’ gia’ stato parafato il 22 dicembre scorso e nei prossimi mesi passera’ dal Parlamento italiano per la ratifica”. “In quella sede – precisa l’assessore Brianza – potremo giocarci le ultime carte perche’ si entrera’ nel merito della nuova tassazione che gravera’ sui lavoratori frontalieri e sui trasferimenti ai comuni di frontiera”. “Convocare tutti i parlamentari del territorio per un confronto costruttivo – conclude l’assessore Brianza – e’ un atto forte che permettera’ di portare le istanze dei frontalieri nei palazzi romani e costringera’ la politica a occuparsi delle annose questioni che necessitano, una volta per tutte, chiarezza e risoluzione”.